Taverna Flavia

La Storia

Per raccontare un pezzo di storia di questo ristorante occorre andare indietro nel tempo sino alla metà del secolo scorso, quando Domenico, per tutti Mimmo, primogenito di Bernardino Cavicchia (già ristoratore e che lo stesso avrebbe invece voluto avvocato), prende le redini del ristorante di famiglia nei primi anni sessanta e la Taverna diventa ben presto un approdo sicuro per i divi e le dive americane in visita nella città eterna. È qua che si concretizza l’amore tra Liz Taylor e Richard Burton. 

Ai tavoli della Flavia si siedono tutti quelli che passano per Roma, famosi e meno famosi in cerca celebrità nel luogo simbolo della Dolce Vita felliniana.

Nel suo locale, Mimmo Cavicchia intratteneva tutti in modo gentile, ancor più con le signore, e in cambio chiedeva una foto con dedica. Via via, ne ha radunata una quadreria esposta per decenni alla Flavia come parte di un tesoro prezioso, ceduto all’asta dopo la sua scomparsa.

Nei favolosi anni Sessanta la Flavia ha intrattenuto ospiti come lo stilista Valentino, il genio della regia Alfred Hitchcock, attori ed attrici del calibro di Peter Sellers, Charlton Heston, Burt Lancaster, Henry Fonda, Alberto Sordi, Liz Taylor, Audrey Hepburn, Sophia Loren, Claudia Cardinale, Ingmar Bergman e Gina Lollobrigida solo per citarne alcuni.

Negli anni Settanta-Ottanta  sono passati divi come  Gloria Guida, Barbara Bouchet, Edwige Fenech, Raffaella Carrà, Walter Chiari, Tony Curtis, Philippe Leroy, Frank Sinatra oltre a molti altri ancora.